FACCIAMO
CHIAREZZA SU UNA QUESTIONE DI DIETETICA: GRASSI E
COLESTEROLO | |
E'
importante dire subito che il colesterolo è indispensabile al metabolismo
umano, e lo è in quantità di circa 2500 milligrammi al giorno per
una persona adulta. Tale fabbisogno è inoltre variabile e aumenta durante
l'accrescimento e l'attività fisica. Oltre a ciò si
aggiunga che l'organismo umano possiede normalmente dei meccanismi di
autoproduzione, ma anche di controllo e autoregolazione degli apporti
alimentari. Alti livelli
ematici di colesterolo solo in parte sono da attribuire ad
un'alimentazione sbagliata. Un ruolo molto più
importante è rivestito proprio da quello che abbiamo definito "scorretto
stile di vita". I RITMI AFFANNOSI E LO STRESS, LA SEDENTARIETA', IL
FUMO E L'ALCOOL sono i fattori che condizionano in misura maggiore i
tassi ematici di grassi e colesterolo. Oltre a questo, MOLTO DIPENDE
DALL'EREDITARIETA' che può addirittura condizionare in senso
sfavorevole una terapia anticolesterolo formulata con attenzione dal
proprio medico. Un verdetto di
assoluzione nei confronti degli alimenti di origine animale, e della carne
in particolare, emerge poi da studi compiuti negli ultimi anni presso
università americane (Barbara O' Brien - Journal of Nutrition, 124,
1112-1117, 1994). Si è evidenziato
che non tutto il colesterolo presente nella dieta viene
utilizzato,
in quanto alcuni alimenti ne ostacolano l'assorbimento, mentre la
particolare composizione di grassi della carne bovina avrebbe una precisa
attività anticolesterolica. Sembrerebbe, come
valutazione finale, che il colesterolo presente nell'alimentazione non
debba superare i trecento milligrammi al giorno, con possibilità di
livelli anche molto più alti se la dieta è ben formulata nel suo insieme.
Un sano e generale
equilibrio è dunque la soluzione dietetica migliore. La dieta vegetariana
pura richiede infatti molta attenzione nella sua formulazione a motivo del
rischio di preparare dei pasti troppo carenti di proteine, quindi poco
nutrienti, e di ferro, quindi a rischio di indurre anemia e altre malattie
ferrocarenziali. Associare carne, allora, con vegetali di vario tipo e farinacei in modo equilibrato significa sviluppare un'alimentazione completa sotto tutti i punti di vista per i fabbisogni naturali di proteine, energia, fibra, vitamine e sali minerali. Non solo: un'alimentazione
variata e con i giusti piatti di carne appaga l'occhio, l'olfatto e il
palato, ricomponendo attorno alla tavola il nostro universo di rapporti
interpersonali. |